La notizia è arrivata ieri sera:
Arturo Vidal è praticamente un giocatore del Bayern Monaco.
La squadra bavarese, infatti, ha
visto nel cileno l’erede di Bastian Schweinsteiger (passato allo United) e la
Juve si è vista recapitare un’offerta da circa 30 milioni. Il club bianconero
ha rifiutato, pretendendo di più, ma dall’altra parte della cornetta non
dobbiamo dimenticare che c’è il Bayern Monaco, una delle squadre più potenti
del mondo, che non farà molta fatica ad alzare l’offerta. Inoltre, Vidal ha già
l’accordo con i campioni della Germania.
Dopo Pirlo e dopo Tevez, ecco che
la Juve si prepara a salutare un altro dei giocatori più rappresentativi degli
ultimi anni. Vidal è arrivato a Torino quattro anni fa, strappato al Bayer
Leverkusen per circa 15 milioni, in una trattativa nella quale si era inserito,
guarda caso, proprio il Bayern Monaco. La Juve però riuscì a vincere, prendendo
un giocatore ai molti sconosciuto, ma che in poco tempo è riuscito a
conquistare il popolo bianconero, diventando uno dei protagonisti della
cavalcata della squadra di Conte.
Si scrive Vidal, si legge
Guerriero. E il Guerriero è stato fondamentale per la Juve in questi anni:
goal, assist, prestazioni da leader. In bianconero Arturo è diventato uno dei
giocatori più forti nel suo ruolo e ora, nel punto più alto della sua carriera,
è più che normale che uno squadrone come il Bayern si sia interessato a lui. Ed
è giusto, a mio parere, che la Juve lo lasci partire.
La Juve senza Vidal, ma con circa
40 milioni in più nelle casse, che saranno rinvestiti per il trequartista. I
nomi che girano sono quelli di Oscar, Goetze, Isco, Draxler e anche Cuadrado,
che non è proprio un trequartista, ma nel caso di una svolta al 433, sarebbe
l’ideale.
Comunque, negli ultimi anni, la
Juve ha mostrato più volte di sapersi muovere bene e saggiamente sul mercato
(Dybala, Khedira, Mandzukic gli ultimi esempi) e quindi sono certo che porterà
a casa il giocatore più funzionale al progetto.
Il gran merito della Juve, lo
ribadisco, è quello di aver avuto il coraggio di rivoluzionarsi, al contrario
dell’Inter del Triplete. I nerazzurri tenerono, nonostante ricche offerte,
Maicon, Milito, Sneijder e via dicendo, senza accorgersi che il ciclo era, inevitabilmente,
finito, pagandone poi le conseguenze.
La Juve invece ha cambiato, anche se, per
un verso, è stata costretta, visto che Tevez e Pirlo hanno scelto di andarsene.
Ma è anche vero che Marotta si è mosso con largo anticipo nel mercato,
prevenendo i possibili addii e rifondando la squadra.
Signori, anche senza Vidal, la nuova Juve riparte in
pole e sarà ancora la squadra da battere.