mercoledì 8 luglio 2015

CHE BELLO IL CALCIOMERCATO



Che bello il calciomercato estivo. Bello perché è il periodo in cui ogni tifoso sogna. Bello perché ogni squadra sembra potenzialmente la più forte. Bello perché è estate e leggere la Gazzetta sotto l’ombrellone, con una granita anice-menta in mano, è qualcosa di impareggiabile.
Guardo almeno tre tg sportivi al giorno: le notizie si ripetono, le so quasi a memoria, le sa anche mia mamma, ma non riesco proprio a cambiare canale.
Il calciomercato è così, c’è poco da fare. Ti appassiona, ti fa sperare, ma si basa sulle parole. E’ tutto il contrario del calcio giocato, qui non c’è nulla da vedere, puoi solo ascoltare. E sperare.
In estate non ci sono partite, e quindi è proprio il calciomercato che ha l’arduo compito di mantenerci con i piedi per terra, o meglio, sul campo. Calciatori, squadre, procuratori, presidenti, allenatori e chi più ne ha ne metta: quanti nomi sento in queste settimane, quanti giocatori vanno e vengono, quanti giocatori hanno un momento di gloria per l’accostamento del loro nome a una squadra per poi ritornare nel dimenticatoio, quanti giocatori arrivano sconosciuti e ripartono campioni… Il calciomercato ci regala sempre tante storie di calcio.
In questo abbiamo ad esempio il derby per Kondogbia, con Galliani, Ausilio, Fassone, Monaco e giocatore seduti tutti allo stesso tavolo per trattare, il caso Salah, i sofferti addii di Tevez e Pirlo, Gervinho e l’elicottero, e avanti così… Ma siamo solo all’8 luglio e il calciomercato è ancora lunghissimo, pronto a regalarci ancora tante tante perle.
Questo è il bello del calciomercato estivo, l’argomento più caldo della stagione più calda.

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