L’urna di Montecarlo non è stato
molto clemente con le italiane, per usare un eufemismo. Juve e Roma, infatti,
sono state inserite in due gruppi di ferro, soprattutto quello bianconero.
La squadra di Allegri è stata
inserita nel gruppo D e dovrà affrontare sfide tanto difficili quanto affascinanti,
contro avversarie di livello: il Manchester City, il Siviglia e il Borussia
Mönchengladbach.
MANCHESTER CITY
Delle squadre in seconda fascia, il City,
insieme al Real, era quella più forte e sicuramente da evitare. I Citizens sono
una corazzata, una squadra che già in queste prime tre giornate di Premier
League ha dimostrato di essere una macchina da guerra: 8 gol fatti, 0 subiti e super
vittoria contro il Chelsea di Mourinho per 3 a 0. La squadra di Pellegrini
sembra aver sistemato i problemi degli scorsi anni, ovvero quelli della fase
difensiva: Kompany è tornato sui livelli di una volta, un leader, Mangala si è
definitivamente ambientato, mentre l’arrivo di Otamendi (pagato circa 45
milioni) non fa che aggiungere cemento armato al muro difensivo degli Sky
blues. Il centrocampo e l’attacco,
invece, non hanno bisogno di presentazioni, con alcuni dei migliori giocatori
del panorama internazionale. Yaya Touré, nonostante i suoi 32 anni, è ancora
uno dei top nel suo ruolo, per non parlare poi dei vari tenori del reparto
offensivo: Silva, Nasri, Navas, il neo arrivato Sterling e quello che deve
arrivare, De Bruyne. L’ultimo da citare è quel fenomeno del Kun Aguero, uno che
può cambiare le sorti di una partita con una sua giocata.
Il City ha speso quasi duecento milioni in
questo mercato (cento in più della Juve) e, dopo anni di fallimenti in
Champions, quest’anno vuol invertire la tradizione ed essere, finalmente,
protagonista anche in Europa. Questo Manchester City è più quadrato del Real
Madrid, per la Juve non poteva esserci sorteggio peggiore.
Quando si dice il destino… Llorente e la
Juve non hanno nemmeno avuto il tempo per salutarsi che già dovranno
riabbracciarsi, anche se in questa occasione, il Rey Leon indosserà un’altra
maglia, quella del Siviglia. La Juve ha pescato, infatti, la squadra andalusa,
allenato da un grande allenatore quale Unai Emery.
Il Siviglia che si presenta in questa
Champions ha cambiato molto (Bacca e Vidal out, Konoplyanka, Immobile, Llorente
e Rami in), ma rimane un avversario temibilissimo, dato che è una squadra più
adatta a giocare in Europa che in Spagna. I Rojiblancos sono, infatti, i
vincitori delle ultime due Europa League e possono vantare un attacco molto forte,
rispetto, però, ad una difesa non proprio impenetrabile, come abbiamo potuto
vedere nella Supercoppa Europea contro il Barca e contro la Roma a metà agosto.
Ma non bisogna assolutamente sottovalutare questa squadra, chiedere alla
Fiorentina dello scorso anno.
La Juve, contro il Siviglia, non avrà per
niente vita facile.
Le due tedesche (Borussia Mönchengladbach
e Wolfsburg) erano le squadre più ostiche della quarta fascia e la Juve,
nemmeno nell’ultima estrazione, è stata fortunata.
Il Borussia Mönchengladbach è una squadra
tosta, come del resto lo sono tutte le tedesche. Il reparto più forte della
squadra bianconeroverde è sicuramente la difesa: lo scorso anno ha subito
solamente 26 gol in 34 partite, anche se in questo inizio di stagione non è
partita bene, con due sconfitte e sei reti incassate, di cui quattro dal
Dortmund.
Il ‘Gladbach si presenta con la rigida
organizzazione tattica tedesca, ma sfumata dalla freschezza svizzera, visto che è
allenata dall’elvetico Favre e tra i titolari figurano il portiere Sommer, il
centrocampista Xhaka, cercato più volte da club italiani, e Drmic, centravanti
arrivato dal Leverkusen questa estate e dal quale si aspettano molti gol.
La Juve dovrà stare molto attenta contro i
tedeschi. I bianconeri avevano già afforntato il Borussia negli ottavi di
Coppa dei Campioni 1975-76 e allora non andò benissimo, con un k.o per 2-0 in
Germania e un 2-2 a Torino.
La Juve di certo non è stata fortunata, ma
è la squadra campione d’Italia e la finalista dell’ultima Champions, quindi è
comunque la favorita del girone, anche se le turbolenze estive potrebbero avere
anche conseguenze negative.
PERCENTUALE
DI PASSAGGIO DEL TURNO DELLA JUVE: 70%
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