lunedì 3 agosto 2015

INTER RIMANDATA A SETTEMBRE


Ok, quattro partite, con 0 goal segnati e 6 subiti, non è di certo un bel ruolino di marcia in vista del campionato, per usare un eufemismo.
Eppure non serve assolutamente farne un dramma.
Bayern e Real Madrid sono di un altro pianeta, con fenomeni che ad Appiano (forse) non si sono neanche mai visti.
Contro il Milan è stata una partita piuttosto bruttina, bloccata, decisa da un eurogol di Mexes. Se il francese non avesse estratto dal cilindro una traiettoria del genere, probabilmente il derby cinese sarebbe finito con uno scialbo 0 a 0.
Infine, contro il Galatasaray, una partita con una squadra più avanti nella preparazione e con due giocatori che non vedevano l’ora di fare uno scherzetto ai nerazzurri: Sneijder e Podolski.
Non bisogna farne un dramma, quindi, ma è giusto che ci sia anche un po’ di allarmismo.
Si poteva fare di più, sicuramente.
Ora l’Inter riparte da Riscone di Brunico. Riprende una preparazione interrotta a metà per la tournee in Cina, che di buono ha portato solamente freschi soldi nelle casse nerazzurre, perché sul piano di risultati e prestazioni non c’è stato molto da festeggiare.
Mancini, finalmente, avrà la squadra al completo, compresi Miranda e Jovetic. L’ultimo tassello (Perisic) arriverà più avanti. Shaqiri permettendo, ovviamente.
E’ importantissimo che il Mancio abbia a disposizione tutti i giocatori in questi giorni. Manca sempre meno all’inizio del campionato e tornare a Riscone per fare chiarezza e riprendersi fisicamente e mentalmente diventa, quindi, fondamentale.
Ora bisogna dare un’anima a questa squadra e ottenere successi nelle prossime amichevoli (Bilbao, Trofeo Tim e AEK Atene) per cercare di portare avanti un processo di maturazione che, comunque, non si completerà con l’inizio del campionato, ma ci vorrà molto più tempo.
Sprazzi di vera Inter si potranno vedere nel derby alla terza di giornata, con la speranza di tutti i tifosi nerazzurri che sia sempre un crescendo di prestazioni, centrando una continuità di risultati che la squadra interista non ha oramai da parecchi anni.

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