Domani si accendono i motori:
inizia il campionato!
Dopo un’attesa di quasi tre mesi,
milioni di tifosi sono pronti a vivere un’altra, l’ennesima, stagione, che si
preannuncia a dir poco emozionate e avvincente.
Saranno Verona e Roma a dare il
via alla prima giornata della Serie A 2015/16, poi tutte le altre. Il
campionato finirà il 15 maggio.

Il rischio del “nuovo”, però,
c’è. I nuovi arrivati sono forti, ma c’è sempre la questione legata
all’ambientamento che può giocare brutti scherzi. Anche se, come si è visto in
Supercoppa, pare non ci siano grossi problemi. C’è, infine, grande curiosità
per sapere chi sarà il nuovo trequartista. Serve un giocatore che possa
risolvere le partite da solo, con una giocata, quello che, per capirci, faceva
Tevez lo scorso anno.
Subito dietro, ma molto più
vicino rispetto all’anno scorso, c’è la Roma. I giallorossi, rispetto alla
Juve, non ha ceduto nessuno e hanno impreziosito la rosa con giocatori di
primissimo livello, su tutti Dzeko e Salah. Ormai Garcia ha una certa
esperienza nel campionato italiano e non può più sbagliare. A Roma vogliono lo
Scudetto e con una squadra così, vincere lo scudetto non è più utopia.

La Fiorentina ha cambiato tanto,
tantissimo, a partire dall’allenatore: via Montella, dentro Paulo Sousa. Il
portoghese inizia la sua prima stagione da allenatore in Italia e quindi si porta
dietro molti punti di domanda. Ma in preparazione, la Viola ha mostrato grandi
cose. Se la squadra inizia a girare e Giuseppe Rossi torna aa essere Pepito, a
Firenze si potrebbe anche parlare di terzo posto.
Il Napoli di Sarri è chiamato a
sorprendere. Il primo obiettivo è migliorare il quinto posto dell’anno scorso:
ADL vuole la Champions, il popolo azzurro vuole lo Scudetto. Anche il Napoli ha
cambiato tanto, ma chi doveva restare, è restato. Su tutti, Gonzalo Higuain,
chiamato alla stagione del riscatto. Se Sarri riesce a sistemare la difesa e a
incuccare nei giocatori la mentalità del suo Empoli, il terzo posto diventa il
minimo sindacale.

L’Inter, rispetto a Napoli,
Fiorentina e Milan, non ha cambiato allenatore, eppure sembra la squadra più
diversa. La situazione ad Appiano Gentile è piuttosto complicata: mancano ancora
le pedine chiave per le idee di Mancini, mentre i giocatori in esubero non
hanno intenzione di lasciare la Pinetina. L’Inter, quindi, si presenta al via
con un grosso, grossissimo punto di domanda appiccicato. La materia prima c’è,
con qualche ritocco, Mancini deve riuscire a costruire una grande squadra. Nel
precampionato si è visto molto poco. I tifosi nerazzurri si aspettano una
svolta, già a partire dalla prima giornata. Se l’Inter, però, dovesse ingranare,
sarebbe (almeno) da podio.

Dopo questo trio del nordovest
italiano, passiamo a quattro squadre che hanno stupito l’anno scorso, tre in
positivo (Palermo, Sassuolo e Verona), una in negativo, l’Udinese.
Il Palermo, senza Dybala e Belotti,
ma ancora con Vazquez, è chiamato ad una grande prova di forza. Sarà dura
ripetere la super annata appena passata, ma Iachini, sotto il cappello, ha le
idee chiare per raggiungere una salvezza tranquilla. Il Sassuolo ha mantenuto
l’ossatura dello scorso anno ed è riuscito a sostituire i partenti Zaza e
Taider con Duncan e Defrel, due ottimi acquisti. Se poi, Berardi esplode, la
salvezza si può raggiungere più che facilmente, facendo l’occhiolino anche
all’Europa. Il Verona punta forte sui propri attaccanti: Toni e Pazzini sono
sinonimi di gol assicurati. Il problema è più che altro in difesa. Mandorlini
deve lavorare per evitare i grossolani errori dell’anno scorso. L’Udinese,
infine, deve riscattare la deludente stagione passata con Stramaccioni. In
panchina c’è un bravo allenatore, Colantuono, con grandi qualità, l’ideale per
portare una squadra a una salvezza senza particolari patemi.

Ora basta con le parole, però: da
domani si fa sul serio! Signore e Signori, riparte la Serie A!!!
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