Credo che tutte e
tre le squadra siano contente degli affari fatti: Juve e Inter si sono
assicurate due ottimi giocatori, mentre l’Atletico vedrà entrare nelle proprie
casse più di 30 milioni di €.
Fuori Tevez,
dentro Mandžukić. Possiamo riassumere così la giornata juventina di ieri. Anche
se il croato, come caratteristiche fisiche e tecniche. è molto diverso
dall’Apache. Concordo con chi dice che sarebbe stato il sostituto ideale di
Llorente, ma sono sicuro che anche lo spagnolo presto farà le valigie
(destinazione Montecarlo?).
Comunque l’ex
attaccante del Bayern è un signor giocatore. Mi ricordo di averlo visto in
ritiro con il Wolfsburg di Magath qualche anno fa a Bad Kleinkirchheim, e le
sue qualità erano già chiare: si capiva benissimo che avrebbe avuto una grande
carriera. E, infatti, così è stato.
E’ il tipico
attaccante moderno da area di rigore, che fa goal ma fa anche giocare bene la
squadra. E’ sempre al posto giusto nel momento giusto, ma svaria su tutto il
fronte offensivo ed è agile nei movimenti, nonostante il suo metro e 87.
Inoltre, è costato
relativamente poco, 15 milioni più 3 di bonus, il che dimostra che non serve
spendere cifre folli per comprare attaccanti di un certo livello…
Capitolo Inter.
Mancini ha finalmente ottenuto il tanto desiderato difensore di esperienza.
C’era già Vidic, ma l’impatto con la Serie, in certe partite, l’ha quasi
trasformato in un giovane alle prime armi, con errori clamorosi tecnici e
tattici. Poi, per fortuna, con il cambio in panchina, si è visto a sprazzi il
Nemanja dello United.
Con Miranda
dovrebbe andare diversamente, spero. Uno come l’ex Atletico serviva
assolutamente all’Inter, per la sua intelligenza e la sua esperienza. Può
giocare in coppia con Vidic, formando una coppia di vecchietti affidabili, o
con Murillo, in una coppia in salsa sudamericana che comunque può far molto
bene. E vi dirò di più, vicino a Miranda, anche Ranocchia può crescere: vicino
ad uno veramente forte, anche Andrea riesce a dare il meglio di sé. E’ costato
circa 15 milioni, un po’ tantino per un trentunenne, ma un giocatore così era
necessario.
Ma siamo solo al
19 giugno e stiamo parlando di due giocatori all’esordio in Serie A, che
sappiamo non essere il campionato più facile su questo mondo. Lasciamo la
sentenza finale, quindi, al campo.
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