Per quanto riguarda l’ultimo
tassello del centrocampo interista, Felipe Melo sembra aver superato i vari
Thiago Motta e Imbula.
Un ipotetico acquisto che di
certo non fa impazzire di gioia (per usare un eufemismo) la piazza nerazzurra.
Ma analizziamo meglio i pro e i contro di questo affare.
FELIPE MELO: PERCHE’ NO
Dopo le buone stagioni
all’Almeria e alla Fiorentina, la carriera del brasiliano è andata in declino,
pur giocando in piazze importanti come Juventus e Galatasaray. Melo non è
riuscito a confermare le aspettative, diventando un giocatore discreto, ma che,
effettivamente, avrebbe potuto fare di più.
Quasi trentaduenne, l’Inter per
Melo potrebbe essere l’ultima occasione per mostrare il suo valore, ma per la
società nerazzurra può rivelarsi anche un rischio: il ritorno in un campionato
così difficile come quello italiano può essere letale.
In rosa interista, poi, c’è già
un doppione di Felipe Melo: Medel, infatti, assomiglia molto come giocatore a
Felipe Melo, anche se quest’ultimo, tecnicamente, ha qualcosa in più, a mio
parere.
Inoltre, Felipe Melo spesso perde
la testa e, con lui, il cartellino giallo (se non rosso) è quasi routine.
FELIPE MELO: PERCHE’ SI
Il mediano brasiliano,
innanzitutto, non ha un prezzo eccessivo: l’Inter, dopo aver fatto follie per
Kondogbia preferisce chiudere la questione centrocampo con un affare low cost e
il Galatasaray chiede per il cartellino circa 4 milioni. Un trattativa non
proprio proibitiva.
Melo può giocare sia in una
mediana a due sia in una mediana a tre, dove può fare sia il centrale sia la
mezzala. Può giocare benissimo, ad esempio, con Kondogbia.
Inoltre, conosce già il
campionato italiano, dato che ha già giocato con Fiorentina (bene) e Juve (meno
bene). Ha esperienza e buone qualità tecniche, ma soprattutto ha una grande
personalità e una cattiveria agonistica devastante, che spesso, però, lo porta
ad intervenire con troppa irruenza.
Mancini lo conosce bene e ha
fatto il suo nome. Se il Mancio si fida di lui, perché non possono farlo anche i tifosi?
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